Qual è la sigla dell’oro?

L’oro, da tempi immemorabili, ha incantato l’umanità con la sua lucentezza eterna e il suo fascino senza tempo. Al di là della sua bellezza visiva, l’oro è spesso associato a status, ricchezza e raffinatezza. Ma cosa si cela dietro il misterioso mondo della sigla dell’oro? Vi siete mai chiesti come riconoscere se un gioiello è realmente d’oro?

Le nozioni da imparare in merito sono titolo dell’oro, caratura, e punzonatura. L’argomento vi interessa? Continuate a leggere il nostro articolo per saperne di più.

L’Oro e la sua Sigla: Un Simbolo Universale

Ogni gioiello d’oro possiede un codice di identificazione che racchiude il numero del produttore, la sigla della provincia di origine del gioiello e il titolo dell’oro.

Il titolo dell’oro viene utilizzato per indicare la quantità di oro puro contenuto in un gioiello, in realtà per questa misura viene utilizzato più frequentemente il termine “carati” (Kt). Si sa, oramai, che l’oro puro è un metallo molto duttile e malleabile, i gioielli quindi non vengono realizzati unicamente con oro puro, ma si ha la necessità di legare a questo metallo altri metalli per potergli conferire resistenza e durezza.
Suggeriamo quindi di attenzionare la punzonatura che ogni gioiello dichiarato in oro possiede prima del suo acquisto.

Punzonatura dell’Oro

Cosa è importante sapere sulla “punzonatura“? La punzonatura ci svela quanta percentuale di oro è stata utilizzata rispetto agli altri metalli per la realizzazione di quello stesso gioiello.

La quantità massima di oro puro che un gioiello può contenere in Italia è del 75%, i gioielli che contengono questa percentuale di oro vengono chiamati gioielli 18 carati. Ciò non significa però che tutti i gioielli sono realizzati come 18 carati, al di sotto di questa caratura ne troviamo tante altre, ne riportiamo di seguito alcune:

  • 14 carati ( La percentuale di oro puro all’interno di questi gioielli è del 58,5%)
  • 12 carati ( La percentuale di oro puro all’interno di questi gioielli è del 50%)
  • 9 carati ( La percentuale di oro puro all’interno di questi gioielli è del 37,5%)

Nelle gioiellerie ad oggi è concesso possedere gioielli anche inferiore al 18 carati, come ad esempio il 14 carati ed il 9 carati.

Prima dell’acquisto di un qualsiasi gioiello è bene quindi chiedere tutte le delucidazioni del caso per sapere ed essere maggiormente coscienti del confronto qualità/prezzo.

I gioielli inferiori al 18 carati ovviamente avranno prezzi più accessibili e alla portata della tasca di un po’ tutti, quindi se si ha intenzione di acquistare qualcosa di valore ma senza spendere troppo potrebbe essere un alternativa. Ci teniamo a precisare, per concludere, che ovviamente come già saprete ci sono carature superiori al 18 carati come ad esempio il 22 carati ed il 24 carati. Queste carature così preziose vengono impiegate per oggetti particolari.

Tutte le sterline per esempio sono realizzate in 22 carati quindi con una percentuale di oro puro al 91,6%. Per quanto riguarda i lingotti invece possiamo considerarli di per sé del tutto puri, la loro punzonatura è infatti 99,99%.

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